Prima di illustrarve il sistema D’Alembert è meglio effettuare un piccolo excursus relativo al tema delle progressioni e dell’opportunità del loro utilizzo su un tavolo da Blackjack. Tra i giocatori, la comprensione del meccanismo delle progressioni viene considerato come una sorta di terzo pezzo del puzzle, dopo la Basic Strategy e il conteggio delle carte. Le progressioni sono un fattore importante per tre ordini di motivi.

In primo luogo, una progressione può fornire un iniziale piano di gioco al giocatore, suggerendogli il ritmo con cui piazzare le puntate. Al tavolo da Blackjack non puoi improvvisare, non puoi semplicemente prendere posto e iniziare a lanciare chips senza un ragionamento di fondo: un abile giocatore deve sempre sapere quando incrementare o ridurre le proprie puntate, oltre a capire quando non è proprio aria. Un giocatore più o meno abile, inoltre, deve essere sempre prudente e giocare con moderazione.

In secondo luogo, una progressione consente al giocatore di gestire il proprio bankroll attraverso l’individuazione di obiettivi di vincita e di perdita, limiti senza i quali è facile perdere la bussola. Infine, disporre di un sistema di progressione delle puntate consentirà di migliorare anche l'abilità nel contare le carte, in quanto aiuterà a concentrarsi meglio sul conteggio e sul gioco. D’altro canto, è anche vero che l’uso di una progressione può essere anche fonte di pericoli, poiché spesso, se non si ottiene una striscia di vittorie consecutive, l'uso di una progressione diventa deleterio. E la striscia di mani vincenti non è certo un evento frequente in un gioco come il Blackjack che, invece, è spesso caratterizzato da una forte alternanza tra mani vinte e perse.

Da ciò, deriva anche il fatto che l’applicazione di una progressione può portare il giocatore a dilapidare il proprio bankroll nel giro di relativamente poche mani. Per questo, è importante che chi si avvale di una progressione sia anche in grado di contare le carte, in modo tale da provare a capire (seppur approssimativamente) il momento in cui è opportuno incrementare le puntate ma anche il momento in cui il mazzo non è più vantaggioso e, quindi, non è più proficuo continuare con la progressione, anche in virtù del fatto che esistono progressioni che fanno aumentare le puntate così rapidamente che basta poco per trasformare un bilancio positivo in negativo nel giro di poche mani.

Alcuni casinò a confronto.

5000
Bonus di benvenuto
Giochi:
9/10
Aiuto:
9/10
Conto:
8/10
5250
Bonus di benvenuto
Giochi:
6/10
Aiuto:
8/10
Conto:
7/10
1115
Bonus di benvenuto
Giochi:
5/10
Aiuto:
7/10
Conto:
7/10
1025
Bonus di benvenuto
Giochi:
9/10
Aiuto:
5/10
Conto:
9/10

Progressioni in vincita e progressioni in perdita

 La maggior parte delle progressioni possono essere incluse in due categorie: progressioni che incrementano le puntate quando si perde e progressioni che le incrementano quando si vince. Generalmente le prime sono quelle meno efficaci perché sono sufficienti delle serie di mani perse consecutivamente per generare un passivo incolmabile per il giocatore. Le progressioni del secondo gruppo hanno meno rischi ma in ogni caso non assicurano vincite certe. È fondamentale essere consapevoli anche del fatto che nell'economia di una partita a Blackjack, può essere importante anche il conteggio delle carte e la Basic Strategy.

Quindi, un consiglio utile consiste nel preferire le progressioni in vincita e lasciar perdere quelle in perdita. Aumentare le proprie puntate nel bel mezzo di una serie di mani perse è un azzardo troppo grosso. La seconda regola importante da seguire è conseguente, ovvero iniziare la propria progressione quando il mazzo è favorevole, che in fin dei conti rappresenta uno dei motivi per cui è altamente consigliata la conoscenza dei metodi per il conteggio delle carte. In terzo luogo, è necessario resistere alla tentazione di elevare rapidamente il valore delle proprie puntate per recuperare al più presto da una situazione di passivo. Contando le carte è possibile capire quando il mazzo è favorevole al giocatore, ma occorre sottolineare che nel gioco online non ha proprio senso usare i conteggi perché le carte vengono mischiate al termine di ogni mano e anche nei tavoli live questa operazione viene effettuata frequentemente in modo da ostacolare i giocatori.

Un quarto suggerimento riguarda un accorgimento spesso trascurato, ovvero il mettere da parte una porzione della vincita a ogni mano, in modo da premunirsi contro una eventuale serie di colpi persi. In base a questo metodo, dopo un turno vinto non si punterà nuovamente tutta la vincita ma solo una sua porzione. Questi quattro consigli devono essere sempre chiari quando si inizia a giocare, mentre nelle prossime pagine si procederà all’analisi di alcune progressioni in vincita.

Il funzionamento della montante D'Alembert

Il sistema di puntata D’Alembert è utilizzato anche in altri giochi da casinò, come i Dadi e la Roulette o altri giochi di carte. Esso prende il nome dal matematico francese che lo ideò prendendo spunto dal sistema della Martingala e appartiene alla categoria delle progressioni in perdita, in quanto suggerisce sostanzialmente di ridurre le puntate durante i cicli di mani vincenti, il che rappresenta uno dei principali fattori di rischio in quanto ciò richiede un bankroll piuttosto elevato. In breve, oltre a diminuire le puntate in caso di vincita il sistema d’Alembert consiglia di aumentarle quando si perde, pertanto se al primo giro si puntano quattro unità e la mano viene persa, al secondo giro se ne punteranno otto. In caso di un’ulteriore sconfitta, il sistema prevedde un altro raddoppio con una puntata di sedici pezzi nella terza mano. Con una vincita alla terza mano, si recupereranno i due colpi persi in precedenza. Tuttavia, è evidente che perdendo anche il terzo colpo di fila si sarà già sotto di 28 pezzi: una situazione troppo rischiosa. 

Se il terzo colpo andrà a buon fine, nel quarto la puntata scenderà a otto pezzi, e lo stesso avverrà nel quinto colpo in caso di vittoria nel colpo precedente. Dopo il terzo colpo consecutivo vinto, la montante riparte da capo puntando nuovamente quattro pezzi. Visto così, il sistema D’Alembert appare molto efficace in quanto nell’arco di cinque mani si riescono a ottenere 16 unità. Tuttavia, è bene anche ipotizzare che le cose non vadano secondo i piani e un’eventuale striscia di cinque mani perdenti significherebbe un passivo di 128 pezzi (poiché a ogni mano persa la puntata viene raddoppiata), ma per giunta i continui raddoppi rischiano di portare il giocatore a raggiungere i limiti massimi del tavolo col rischio che, ad un certo punto, certi passivi non possano più essere recuperati. Vale la pena rischiare così tanto? Assolutamente no.

1030
Bonus di benvenuto
Giochi:
9/10
Aiuto:
9/10
Conto:
8/10
5000
Bonus di benvenuto
Giochi:
9/10
Aiuto:
9/10
Conto:
8/10
5250
Bonus di benvenuto
Giochi:
6/10
Aiuto:
8/10
Conto:
7/10
1530
Bonus di benvenuto
Giochi:
7/10
Aiuto:
8/10
Conto:
7/10

Oltretutto, bisogna considerare che normalmente per unità si intende l’ammontare della puntata minima del tavolo, quindi se per esempio questa è di 4 euro basterebbero appena cinque mani perse per arrivare a perdere oltre 500 euro. Ecco il motivo principale per cui il sistema D’Alembert è da ritenersi estremamente pericoloso e quindi tra i più sconsigliati.