L'espressione Hi-Opt deriva dalla locuzione inglese Highly Optimum, che in italiano potremmo tradurre con altamente ottimale. Questo metodo nell'ambiente dei sistemisti di Blackjack è conosciuto anche con la denominazione di la conta di Einstein e rappresenta un sistema più avanzato dei precedenti metodi di conteggio delle carte: per questo motivo si tratta anche di una tecnica leggermente più ardua da padroneggiare, ragion per cui si tende a suggerirlo preferibilmente agli appassionati di Blackjack più navigati e magari più disposti a dedicare del tempo nell'apprendimento di un metodo che per la sua applicazione richiede un procedimento leggermente più macchinoso.

In merito, bisogna registrare la presenza di un dibattito molto aperto in quanto sono in tanti a sostenere che il vantaggio che si ottiene dall'uso del Hi-Opt 1 (rispetto al metodo Hi-Lo) non è sufficiente a compensare la maggiore complessità del primo, anche se per completezza di informazione è giusto riportare che non mancano i pareri che vanno in direzione opposta e che accordano invece la propria preferenza al metodo Hi-Opt 1, anche in virtù del fatto che anche un vantaggio addizionale di dimensioni minime rappresenta un quid che in certi casi può fare la differenza. 

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L'applicazione del conteggio Hi-Opt 1

Con questo metodo, le carte dal 3 al 6 valgono +1, mentre il 2, il 7, l’8, il 9 e l’Asso valgono zero e i 10 e le figure -1.

Il conto parte da zero e, come di consueto, di volta in volta bisogna calcolare il true count (dividendo Running Count per il numero di mazzi restanti nel sabot, come già spiegato in altre occasioni). Tuttavia, l’Hi-Opt 1 è utilizzato prevalentemente per quelle partite di Blackjack da un solo mazzo, quindi bisognerà tener conto della frazione di mazzo rimasta: se si è già consumato metà mazzo, il running count andrà diviso per 0,5 e così via.

Una delle principali particolarità di questa modalità di conteggio deriva dal fatto che gli Assi non elevano né decurtano il conto: ciò è originato dal fatto che gli Assi dovrebbero essere conteggiati separatamente in modo da variare la Basic Strategy in base alla loro uscita (o non uscita). Considerando quattro assi per ogni mazzo di carte, c'è una media di un asso ogni quarto di mazzo quindi il conteggio va elevato di +1 se dopo un quarto di mazzo non si è assistito all'uscita di alcun Asso. Allo stesso modo, a ogni quarto di mazzo il conteggio andrà decurtato di un punto per ogni Asso in più. Si tratta del concetto conosciuto con il nome di penetrazione del mazzo, che rappresenta un importante indicatore grazie a cui è possibile valutare quanto e se il mazzo potrà avere in serbo delle carte utili per il giocatore o se, al contrario, il mazzo si sta "raffreddando" sconsigliando quindi l'utilizzo di puntate di importo elevato. 

La nostra opinione

 La scarsa praticità di questo genere di calcoli è sicuramente la principale ragione per cui l’Hi-Opt 1 è applicato solo in partite di Blackjack in cui si gioca solo con un mazzo: in una partita con più mazzi occorrerebbe troppo tempo e sarebbe facile incorrere in errori data la complicatezza dei calcoli, senza contare che si correrebbe comunque il rischio di dare troppo nell'occhio. Per non parlare di quanto potrebbe diventare difficoltoso il gioco in una partita da otto mazzi di carte. Oltretutto, le addizioni e le sottrazioni effettuate per gli Assi non vanno ad intaccare il running count, quindi durante il gioco si deve tenere a mente ben due conteggi, fatto che costituisce un ulteriore motivo di complicazione che probabilmente non tutti sarebbero disposti a sopportare. Questi fattori di criticità comunque non devono essere sopravvalutati, perché come in tutte le cose è necessaria molta pratica.

Si consiglia di leggere anche Hi-Opt 2.